Il 2022 ha posto l’attenzione, purtroppo in maniera traumatica e a seguito del drammatico conflitto in Ucraina, sulla necessità di dare sempre più spazio e importanza al discorso legato alle FER, ossia le Fonti energetiche rinnovabili. Tale necessità è diventata invero sempre più palese negli ultimi anni, anche se si tratta di un processo lungo decenni: semplicemente la progressiva crescita della popolazione mondiale, unitamente alla crescita della produzione industriale, ha portato a un aumento generale notevole della richiesta di energia, laddove però la disponibilità di combustibili fossili (in primis carbone e petrolio) è limitata. A tale questione di ordine pratico se ne aggiunge un’altra divenuta, purtroppo, sempre più stringente, vale a dire la necessità di salvaguardare la salute del Pianeta e di proteggere l’ambiente.
Poter contare su un’energia diversa, più pulita e non limitata, è sicuramente fondamentale e consente di guardare al domani con maggiore serenità. Innanzitutto va specificato che le tipologie di energia rinnovabile di questo genere sono cinque: energia solare, energia eolica, energia idroelettrica, biomassa e riscaldamento geotermico. Tali soluzioni alternative sono in realtà sempre più utilizzate e, come accennato, hanno diversi vantaggi, come ad esempio quello di far sì che i sistemi e gli impianti alimentati in questo modo non producano gas a effetto serra o con altre sostanze inquinanti, ma producano energia pulita ed ecosostenibile.
L’energia solare è probabilmente quella maggiormente utilizzata (per mezzo di pannelli solari o impianti fotovoltaici) e si è dimostrata parecchio versatile, soprattutto per quel che concerne la possibilità che offre di fornire in generale energia elettrica, sia per scopi industriali che per finalità domestiche, consentendo ad esempio di riscaldare casa in maniera soddisfacente. Le centrali idroelettriche posizionate lungo i fiumi o nelle vicinanze delle dighe, invece, fanno in modo che si generi elettricità dal movimento dell’acqua e questo consente, specialmente sul lungo periodo, notevoli risparmi sia in termini di spese aziendali sia per quel che concerne le spese di privati cittadini. Quando ci si riferisce all’energia eolica si prende in esame una delle più antiche forme di energia utilizzate dall’uomo: ad oggi, attraverso l’impiego di generatori eolici, è possibile produrre energia elettrica da utilizzare in svariati ambiti produttivi e per le esigenze domestiche. Relativamente al riscaldamento geotermico esso sfrutta come risorsa il calore naturale presente sotto la superficie terrestre: per utilizzare tale energia si convogliano le acque calde delle sorgenti attraverso specifici tubi posti sotto terra e l’energia che se ne ricava permette di produrre acqua sanitaria, oltre che di rinfrescare o riscaldare gli ambienti. La biomassa invece è legata alla produzione della cosiddetta energia verde ricavata da legno, rifiuti solidi urbani, alghe, colture e, in genere, da materiali di natura organica: l’utilizzo che si ricava dai tre tipi di combustibile ottenuti (ossia pellet, cippato o legna da ardere) è relativo all’alimentazione per caldaie e camini, con costi di gestione e di manutenzione decisamente convenienti.
Le soluzioni indicate, in definitiva, rappresentano il ponte fra il tradizionale modo di intendere e produrre l’energia e il futuro, fatto di esigenze e necessità diverse e che dovrà per forza di cose tenere nella dovuta considerazione il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente.